Gibeau: "Credo ancora ardentemente nei giochi single player"
Possiamo ancora sperare in Mirror's Edge 2?
In un documento per la Cloud Gaming USA Conference, Gibeau ha rilasciato alcune dichiarazioni relative al fatto di non aver dato il via libera a un solo gioco che fosse stato pensato come un'esperienza single-player.
Nell'intervista fatta successivamente ai microfoni di Kotaku, tuttavia, il presidente di EA Labels ha sottolineato che le sue parole non volevano intendere che per esser finanziato da EA un gioco debba contenere necessariamente il multiplayer.
"Un gioco può avere un'esperienza single player molto profonda, ma deve avere anche un piano per continuare a divertire gli utenti nel tempo, al di là di ciò che si trova nel disco. Questo non vuol dire che in Mirror's Edge debba essere inserito il deathmatch", ha dichiarato Gibeau.
"Quello che sto cercando di dire è che se proprio si vuole realizzare [un titolo single player], è importante fare in modo che sia un'esperienza aperta e connessa in cui si possano vedere gli altri giocatori, dove si possa collaborare, competere o interagire".
"Credo ancora ardentemente nei giochi single player e credo che dovremmo lavorarci. Quello che stavo cercando di suggerire con le mie parole era il fatto di dover spingere la compagnia a passare da un business fisico a colpo singolo a un sistema digitale arricchito da elementi di contorno", ha continuato.
"Il che non deve essere interpretato come la morte dei titoli single-player, dell'esperienza single-player o della componente narrativa. La narrazione è ciò che distingue i bei giochi dai titoli mediocri. O perfino i capolavori dai prodotti semplicemente buoni".