Un giocatore cinese ci spiega come mai i cheater sono così diffusi in Cina
A quanto pare è anche una questione culturale.
Quando si parla di titoli competitivi come PUBG, Fortnite, Rainbow Six Siege ed Apex Legends, il fenomeno dei cheaters è senza dubbio una fastidiosa spina nel fianco, capace di rovinare l'esperienza a molti.
Come riporta SegmentNext, i dati indicano che la maggior parte di utenti che imbrogliano nei giochi online sono di provenienza cinese. Se vi state chiedendo il perché, un utente cinese ha fornito una possibile spiegazione tramite un post su Reddit. L'utente inizia spiegando la "leggenda" del bambino di un'altra famiglia, in poche parole si tratta di un bambino immaginario che i genitori usano come modello per spingere il proprio figlio a migliorarsi e raggiungere risultati sempre più alti. Il problema è che nessuno spiega loro come eguagliare questo bambino, e questo si traduce in una feroce competizione in tutti gli ambiti, insomma l'importante è prevalere sugli altri con ogni mezzo.
Secondo l'utente, anche la pirateria ha giocato un ruolo importante:
"Il secondo motivo è la pirateria. Fino al 2015, Steam non era ancora famoso e la pirateria era l'unico modo per giocare su PC. Insieme a questi giochi, venivano scaricati anche i cosiddetti "modificatori" (non sono sicuro di come vengano chiamati da voi). Quasi tutti i giocatori della nostra generazione hanno sperimentato PlantsvsZombies con luce solare infinita o Call of Duty con munizioni e salute infinita. E' divertente giocare ai singleplayer con questi modificatori ma in seguito alcuni di noi sono diventati dipendenti da questi aiuti."
Si continua citando il boom di internet nel paese, che ha reso saturo di figure informatiche il mercato del lavoro (sempre più giovani sceglievano indirizzi informatici e molti loro non venivano assunti).
Cosa ne pensate? Avete sperimentato situazioni spiacevoli durante le vostre partite?