Un giocatore professionista di Fortnite è stato bandito da Twitch dopo alcune dichiarazioni sul tema dei suicidi
Il ragazzo è stato inoltre cacciato dalla propria squadra eSport.
Nonostante episodi di questo genere continuino a calcare le prime pagine delle testate specializzate e non solo, sembra che la lingua lunga di alcuni streamer continui a provocare accese polemiche.
L'ultimo caso salito alle cronache riguarda Jordan "Scubby" Selleck, giocatore professionista di Fortnite e partner di Twitch, che durante una trasmissione si sarebbe espresso in modo difficilmente commentabile sul tema dei suicidi. A riportarlo è la divisione Compete di Kotaku.
"Se dovessi venire a contatto con un aspirante suicida, lo sfiderei a togliersi la vita", ha dichiarato in diretta Selleck. "Poi non gli rivolgerei più la parola".
In seguito a queste affermazioni, il canale Twitch dello streamer è stato immediatamente chiuso, e la società eSport che aveva ingaggiato Selleck, la Havock Esports, ha dichiarato di aver allontanato il giocatore che non fa più parte della formazione dell'associazione.
Le dichiarazioni di Scubby arrivano nel cuore di una campagna promossa da Twitch contro i suicidi, che impegna la compagnia a combattere quel tipo di contenuti che possano portare al suicidio e a contrastare ogni tipo di messaggio che incoraggi gli utenti a farsi del male.
La reazione di Twitch è stata quindi comprensibilmente intransigente. Sul profilo Twitter lo streamer si è poi scusato della vicenda, ma possiamo scommetere sul fatto che né la piattaforma né Havok Esports torneranno indietro sulle loro decisioni.
Che ne pensate della vicenda? Per quanto ancora dovremo leggere di episodi di questo tipo?