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Sempre più giochi come servizi? Non è solo una questione di maggiori guadagni per il CEO di Ubisoft

Yves Guillemot dice la sua sul modello di business più in voga degli ultimi anni.

Quando Ubisoft annunciò che una serie come Assassin's Creed avrebbe abbracciato il modello dei giochi come servizi con Assassin's Creed Odyssey, in molti rimasero stupiti da questa decisione che portò inevitabilmente a porsi diverse domande su come un modello di business applicato soprattutto ai giochi multiplayer sarebbe stato effettivamente implementato in un'opera solamente single-player.

Ciò che è certo è il fatto che sempre più AAA si affidano a questo modello per allungare il proprio ciclo di vita con nuovi contenuti in uscita regolarmente al fine di mantenere alto l'interesse dei giocatori (sempre in casa Ubisoft un evidente esempio di gioco che sfrutta questo modello è The Division 2).

Ma perché i giochi come servizi sono sempre più diffusi? È solo una questione di fare soldi o ci sono anche delle ragioni differenti? Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ne ha parlato ai microfoni di IGN Unfiltered.

"Dato che mettiamo parecchio impegno e spendiamo molto tempo nella creazione di universi, città e mondi, ciò che cerchiamo di fare è fornire la possibilità di stare in queste aree per un lungo periodo, con molti elementi di gameplay diversi e la possibilità di rimanerci in compagnia degli amici.

"Perché dovresti voler realizzare da capo tutto ogni anno se puoi migliorare e accrescere l'esperienza in un gioco? Per noi è più semplice migliorare e aumentare il numero di possibilità che il gioco garantisce piuttosto che iniziare da zero".

Per Guillemot, quindi, è anche una questione di efficienza in un ambito, come quello AAA attuale, in cui creare da zero un titolo è sempre più costoso e rischioso. Cosa pensate delle sue parole e dei giochi come servizi? Al di là dello scetticismo secondo voi il modello sta funzionando per Assassin's Creed Odyssey?