Gli sviluppatori di ArmA arrestati in Grecia rientrano in patria
La vicenda si conclude dopo 130 giorni di prigionia.
Ivan Buchta e Martin Pezlar, i due sviluppatori di Bohemia Interactive arrestati oltre quattro mesi fa in Grecia, sono tornati in patria.
I due erano usciti dal carcere dietro cauzione, dopo essere stati detenuti 130 giorni con l'accusa di spionaggio per aver fotografato delle installazioni militari sull'isola di Lemno.
Il sito nato per perorare la causa dei due, www.helpivanmartin.org, ha pubblicato una serie di foto e video che mostrano l'arrivo dei due.