Gli sviluppatori di Bohemia Interactive sono stati rilasciati dalle autorità greche
I due potranno anche tornare in patria.
Dopo quattro mesi di detenzione, ai due sviluppatori di Bohemia Interactive arrestati in Grecia con l'accusa di spionaggio è stata concessa la libertà su cauzione.
La svolta è avvenuta grazie al coinvolgimento diretto del Primo Ministro greco Antonis Samaras, che ha collaborato col suo collega ceco Petr Nečas per risolvere la spinosa questione.
Ai due, usciti di carcere con il pagamento di una cauzione di 5.000 euro, non è stata imposta la permanenza sul territorio greco, il che implica anche un ritorno alle loro famiglie. Una conclusione felice per Ivan Buchta e Martin Pezlar, soprattutto dopo che si era prospettato lo scenario di una condanna a 20 anni di reclusione per spionaggio.