Gli sviluppatori di Dead Cells sono soddisfatti del declino delle microtransazioni
Per Joan Blachere possono essere pericolose per i giocatori più giovani.
Dead Cells è stato uno dei titoli più apprezzati dell'anno, si tratta di un titolo indie a basso budget venduto a poco prezzo. Contrariamente ad altri titoli AAA i ragazzi di Motion Twin non hanno pensato di infarcirlo di microtransazioni al fine di raggranellare qualche soldo extra.
Come riporta Gamingbolt, la pratica di inserire le microtransazioni non è stata molto apprezzata dal pubblico, si sono create molte polemiche e addirittura la Corte di Giustizia del Belgio è arrivata a classificare le loot box al pari del gioco d'azzardo illegale. Joan Blachere, communications manager presso Motion Twin si è detto molto sollevato nel riscontrare questo astio nei confronti di questa politica:
"Ora sappiamo che le microtransazioni possono far sviluppare una sorta di dipendenza al pari del gioco d'azzardo. Visto che i più giovani rappresentano una grossa fetta di pubblico, capisco che questo posso essere molto problematico per i genitori. Sono molto felice del polverone sollevatosi attorno alla questione e che si stia dimostrando un modello difficilmente sostenibile da molti publisher."
Cosa ne pensate? Siete d'accordo con le parole del communications manager di Motion Twin?