God of War: il figlio di Kratos? "Atreus è un'estensione del suo arsenale" e molto altro
Santa Monica Studios vuole proporre un companion perfetto.
Il nuovo God of War ha inevitabilmente fatto discutere parecchio. Vedere Kratos trasportato all'interno della mitologia norrena, in un gioco con un focus maggiore sulla narrazione e con delle novità sostanziali a livello di gameplay ha inevitabilmente attirato qualche perplessità. In tutto questo la presenza del figlio del protagonista ha alimentato dubbi e curiosità.
In un lungo articolo pubblicato su Gamasutra e riportato da SegmentNext, il lead engneer Jeet Shroff ha discusso proprio della creazione di Atreus e del suo ruolo.
"Questo è un gioco incentrato anche sulla relazione tra Kratos e suo figlio. Atreus svolge un ruolo importante fornendo a Kratos le motivazioni di cui ha bisogno per cambiare e lasciarsi alle spalle il suo vendicativo passato. Il protagonista guarda al ragazzo come a qualcuno da proteggere e fatica a legare con lui. Atreus aiuta suo padre in diversi modi. Per rafforzare questo aspetto non abbiamo limitato la loro relazione all'interno del solo aspetto narrativo. Nel gameplay Atreus ha un ruolo chiave diventando complementare a Kratos nel corso dell'esplorazione e anche quando si rivelerà un'estensione del suo arsenale in combattimento.
"I giocatori possono usare un tasto per fargli tradurre delle rune, risolvere puzzle e anche per intervenire in battaglia. Che i giocatori usino il giovane in modo strategico o per migliorare le combo ci sono molti aspetti interessanti del gameplay che abbiamo cercato di realizzare con Atreus".
Shroff spiega che il team ha lavorato sulla costruzione di un'IA sistemica in grado di adattarsi a casi diversi rimanendo credibile per tutta l'avventura. Un lavoro approfondito su posizionamento, spostamenti, combattimenti e atteggiamenti in momenti specifici del gameplay.
Un lavoro che pagherà? Solamente l'uscita di God of War ce lo dirà con chiarezza. Cosa pensate dell'introduzione di Atreus?