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Il timore per le recensioni, un Cory Barlog come Steven Spielberg e tanti retroscena di God of War

Le cronache di un successo.

Sin dall'annuncio God of War (avete dato un'occhiata alla nostra guida?) si era presentato come un progetto estremamente ambizioso che puntava a rinnovare un franchise che nonostante la sempre buonissima qualità non aveva convinto tutti i palati con God of War: Ascension. Come sappiamo il gioco ha ricevuto un'accoglienza incredibile da critica e anche dai fan e in attesa dei dati di vendita ufficiali l'opera di Santa Monica Studios per il momento può essere etichettata come un successo.

Un successo che passa anche attraverso un lavoro di spessore a livello di trama e di interpretazione da parte di un nutrito cast di attori davvero di altissima qualità. Come riportato da DualShockers, il game director Cory Barlog e gli attori Christopher Judge, Jeremy Davies e Danielle Bisutti hanno rivelato di diversi retroscena dello sviluppo all'interno di un interessante panel organizzato al Tribeca Film Festival.

Ecco i dettagli più interessanti:

  • Barlog avrebbe dovuto dirigere un gioco di Tomb Raider prima di lasciare Crystal Dynamics nel 2013.
  • Il game director aveva molta paura delle recensioni. Paragona la sensazione a quella di essere nudi di fronte all'intero mondo. Ecco spiegata la reazione molto emotiva di fronte alla recensioni incredibilmente positive.
  • L'attore che interpreta Kratos, Christopher Judge, leggendo il copione non aveva capito che si trattasse di un videogioco. Fu suo figlio a rendersene conto per primo.
  • In molti consigliarono a Barlog di scegliere un adulto in grado di interpretare un bambino per il ruolo di Atreus. Il game director visionò molti attori ma fu convinto solo da Sunny Sunljic e dalla sua performance estremamente matura nonostante la giovanissima età.
  • L'attrice Danielle Bisutti pensò che il copione fosse per Il Trono di Spade.
  • Jeremy Davies interpreta "Lo Sconosciuto", il primo vero e proprio boss ed è un attore molto conosciuto che ha lavorato con grandissimi nomi del cinema americano. Davies afferma che la sua esperienza con Cory Barlog è in linea con quelle avute con le migliori esperienze della sua carriera, quelle avute con registi come Steven Spielberg. Per Davies tutto sta nell'approccio che si ha con gli attori e Barlog sapeva parlare con loro mettendoli a loro agio.
  • Judge loda la performance di Davies definendola "dinamite", un corso di perfezionamento attoriale di altissimo livello.
  • L'attore che interpreta Kratos sottolinea anche la bravura di Barlog e degli sceneggiatori. Il game director non era mai troppo impegnato, stressato o altezzoso nei confronti degli altri. È sempre rimasto aperto al dialogo e disposto ad ascoltare tutti facendo sentire ogni singolo membro del team importante e necessario. Gli sceneggiatori invece erano presenti sul set ogni singolo giorno e questo è un tassello fondamentale che nei film e nelle serie TV non è presente.

I colleghi di DualShockers segnalano anche che verso la fine del panel Cory Barlog si è leggermente lasciato prendere dall'emozione sottolineando di non aver parole per esprimere la gratitudine nei confronti degli attori che hanno dato vita ai personaggi di God of War.

Cosa pensate di questi interessanti retroscena riguardanti l'esclusiva PS4?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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God of War (2018)

PS4, PS5, PC

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