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Google avrebbe creato un 'cristallo temporale' grazie al suo computer quantistico

Un risultato epocale.

In quello che potrebbe rivelarsi un risultato incredibile per la fisica quantistica, gli scienziati affermano di aver finalmente scoperto come produrre una stranezza scientifica chiamata cristallo temporale.

I cristalli temporali sfruttano una particolarità della fisica, in cui risultano essere in continua evoluzione ma dinamicamente stabili. In sostanza non sprigionano energia quando cambiano conformazione, violando apparentemente la legge naturale in cui tutte le cose virano gradualmente verso l'entropia ed il disordine.

Ora sembra che tutto ciò sia possibile, almeno secondo quanto un gruppo di ricercatori di Stanford che lavorano con i laboratori di calcolo quantistico di Google. "La conseguenza è sorprendente: si elude la seconda legge della termodinamica" ha dichiarato il coautore dello studio e direttore del Max Planck Institute for the Physics of Complex Systems, Roderich Moessner.

Questa ricerca significa fondamentalmente che gli esperti credono di aver capito come portare i cristalli temporali dall'astrazione teorica - un regno in cui sono esistiti da quando sono stati concettualizzati per la prima volta circa un decennio fa - alla realtà tangibile. I ricercatori dietro il nuovo documento affermano di aver dimostrato sperimentalmente un cristallo temporale per la prima volta, dando loro un vantaggio sui numerosi tentativi passati nel campo.

Il computer quantistico di Google, noto come Sycamore, è stato in grado di utilizzare un chip con 20 dei suoi Qubit, o particelle quantistiche controllabili, ognuna delle quali può mantenere due stati contemporaneamente. Regolando la forza dell'interazione tra i singoli Qubit, i ricercatori hanno potuto randomizzare le interazioni. Le microonde hanno quindi capovolto le particelle nel loro orientamento speculare, ma senza che il cambiamento di spin prendesse energia netta dal laser stesso.

Per adesso non sappiamo come potrebbero venire impiegati questi cristalli temporali, ma secondo i ricercatori questa è un'ulteriore prova di ciò che possono fare i computer quantistici.

Fonte: Slashgear