Google preoccupata per la libertà di Internet
Il co-fondatore lancia un attacco ai sistemi chiusi come Facebook.
Dalle pagine del The Guardian, Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha lanciato un serio e preoccupato allarme sulla libertà degli utenti di Internet.
Tre i fronti che maggiormente impensieriscono Brin: i governi, le lobby e... Facebook.
"In tutto il mondo, esistono forze molto potenti che si sono allineate su più fronti contro la Rete libera. Sono più preoccupato ora che in passato. È spaventoso", è il ragionamento del developer di Mountain View, che parte dagli ostacoli posti all'accesso alla rete in Cina e arriva al blocco dei social network attuato in Iran.
Allo stesso modo, le lobby connesse all'industria dell'intrattenimento hanno lanciato una crociata contro i pirati della rete con disegni di legge (ACTA, SOPA, CISPA e chi più ne ha...) che potrebbero minare la liberà d'espressione.
I cosiddetti "walled garden", giardini recintati, di Facebook sono infine un pericolo più silenzioso ma comunque molto serio:
"C'è tanto da perdere con i sistemi recintati. Ad esempio, tutte le informazioni contenute nelle applicazioni. Questi dati non sono rintracciabili dai crawler del web. E quindi l'utente non li può cercare".