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Greenberg: più giochi giapponesi in arrivo su Xbox One. C'è ancora speranza per Scalebound?

A cosa è dovuta l'estensione del marchio?

Sono settimane piuttosto piene per il buon Aaron Greenberg, il general manager della divisione marketing di Xbox Games che ultimamente si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni piuttosto nella norma da un punto di vista del marketing ma in molti casi indubbiamente discutibili.

Come riportato da DualShockers, in questo caso Greenberg ha risposto ad alcune domande specifiche riguardanti una particolare tipologia di giochi: quelli provenienti da sviluppatori giapponesi. Il colosso di Redmond aveva cercato di far breccia nel mercato del sol levante soprattutto attraverso alcune esclusive arrivate su Xbox 360 (Lost Odyssey e Blue Dragon) ma i risultati non sono mai stati entusiastici e Xbox One ha fatto segnare un ulteriore declino da questo punto di vista.

In ogni caso i titoli di stampo nipponico non mancheranno di certo. Parola di Greenberg, che sottolinea come l'intera Microsoft e Phil Spencer stesso abbiano un occhio di riguardo nei confronti degli sviluppatori giapponesi. I possessori di Xbox One possono quindi aspettarsi l'arrivo di più giochi di stampo nipponico dato che la compagnia vuole continuare a impegnarsi in questo ambito.

Cambiando argomento, Greenberg ha risposto anche ad alcune domande sull'estensione del marchio di Scalebound. Come tutti sappiamo il gioco è stato cancellato ma nel mese di maggio il marchio è stato esteso da Microsoft per altri sei mesi alimentando le speranze di tutti coloro che erano rimasti colpiti dall'action-RPG in sviluppo presso Platinum Games. Il general manager della divisione marketing, tuttavia, smorza gli entusiasmi.

Il gioco è stato cancellato e questa sarebbe l'unica realtà dei fatti. Greenberg sottolinea come rispetti molto Kamiya e che tutti in Microsoft credevano in quel progetto. In alcuni casi, tuttavia, mettere insieme gli ingredienti giusti non basta ed è una cosa che può succedere in ogni processo creativo.

Cosa pensate delle dichiarazioni di Aaron Greenberg?