Skip to main content

GTA e il reverse engineering dei fan: un piccolo sviluppatore solitario vince contro il colosso Take-Two

Una grande vittoria.

All'inizio di quest'anno, un gruppo di hacker è riuscito con successo a decodificare il codice sorgente per Grand Theft Auto 3 e Vice City. Per i loro sforzi, il progetto è stato rapidamente soppresso da un avviso di rimozione da parte di Take-Two. Ma uno sviluppatore non si è limitato a non essere d'accordo con la decisione dell'editore: ha reagito con successo, riportando online il codice creato dai fan.

Grazie a questo codice, la community ha creato una serie di progetti per migliorare i giochi di Rockstar Games con feature moderne, come ad esempio il supporto widescreen, menu di debug e un accesso più semplice al modding. I fan hanno adorato questo codice, ma il punlisher dei giochi no, così tutti i progetti sono stati rimossi.

"Il contenuto dei collegamenti sottostanti è costituito da materiale protetto da copyright di proprietà di Take-Two", aveva affermato l'editore all'epoca. "L'uso del nostro contenuto protetto da copyright in questi collegamenti non è autorizzato e dovrebbe essere rimosso immediatamente". Tuttavia il mese scorso, un programmatore neozelandese di nome Theo ha presentato un reclamo.

Secondo quanto riportato da Theo, questa richiesta da parte di Take-Two non era valida, dato che il codice era stato decodificato. Ciò significa che gli hacker lo avevano capito e lo avevano scritto da soli, senza scavare nel codice originale di Rockstar. "Si tratta di reverse engineering e non una compilazione diretta. Credo che l'affermazione di Take-Two sia del tutto errata se questo è il caso, poiché il codice potrebbe essere funzionalmente identico, ma non esattamente identico".

Ora il codice di Theo è stato ripristinato, ma ne mancano ancora molti e 200 di questi sono ancora offline. Le regole del DMCA richiedono che i contenuti contestati vengano ripristinati entro 14 giorni dalla presentazione di una domanda riconvenzionale, sebbene sia del tutto possibile che Take-Two possa contrattaccare e portare Theo in tribunale. Ma Theo afferma di non aspettarsi questa mossa da parte del publisher perché in sostanza si tratta di un codice che non appartiene a Take-Two.

Fonte: Kotaku