Guardians of the Galaxy è single player per avere una narrazione più curata
Gli sviluppatori spiegano la direzione presa per il titolo.
Quando Eidos Montreal ha rivelato Guardians of the Galaxy all'E3 2021, molti sono rimasti sorpresi nel vedere che il prossimo gioco Marvel sarà un'esperienza per giocatore singolo incentrata su Star-Lord piuttosto che un titolo multiplayer. Ora, gli sviluppatori hanno spiegato perché hanno preso una strada diversa da quella di Marvel's Avengers.
"Inizialmente abbiamo pensato ad altri stili di gioco", ha detto il direttore creativo senior Jean-Francois Dugas a GamesRadar+.
Poco prima di implementare una politica di lavoro da casa all'inizio della pandemia di Covid-19, Eidos Montreal ha deciso che la storia di Guardiani della Galassia sarebbe stata raccontata meglio dal punto di vista di Peter "Star-Lord" Quill. Questo punto di vista mette i giocatori direttamente nei suoi panni mentre affronta le tensioni personali tra i compagni di squadra Gamora, Drax, Rocket Raccoon e Groot.
"Se giochi solo nei panni di Peter, vivrai la squadra più come faresti nella vita reale", ha affermato Patrick Fortier, senior gameplay director. "Quando fai parte di una squadra, non la controlli. A volte puoi influenzarla, a volte due la pensano allo stesso modo e ti influenzano in una certa direzione".
Queste dinamiche si verificano sia durante le missioni che nei momenti intermedi in cui i Guardiani hanno un po' di tempo per rilassarsi. In una mossa che ricorda l'ormai defunto Telltale Games, gli alleati di Star-Lord ricorderanno cose come le sue decisioni strategiche in battaglia e da che parte si schiererà in un discussione.
Guardians of the Galaxy uscirà per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC il 26 ottobre.
Fonte: Kotaku.