Il co-fondatore di Guerrilla Games racconta di come Hideo Kojima ha scelto il nome Decima per l'engine di Death Stranding
Hermen Hulst svela un interessante aneddoto sul Decima Engine.
Durante un'intervista al Reboot Develop, il co-fondatore di Guerrilla Games, Hermen Hulst, ha svelato alcuni retroscena su come è nata la collaborazione con Kojima Production per Death Stranding.
Il nuovo titolo concepito da Hideo Kojima, come di certo saprete, utilizza una versione modificata del motore grafico proprietario di Guerrilla Games, il Decima Engine. Dopo aver lasciato Konami, Hideo Kojima ha visitato vari studi di sviluppo per apprenderne il metodo di lavoro e scoprire quali tecnologie avrebbe potuto sfruttare per il suo prossimo progetto.
Una delle sue tappe, è stata proprio presso gli uffici di Guerrilla Games, in Olanda. Si sarebbe dovuta trattare di una visita veloce, ma Hulst ha affermato che alla fine passò diversi giorni a stretto contatto con il noto game designer giapponese.
"Ne discutevo con Michiel v.d. Leeuw, il nostro technical director, e dissi "Sai cosa, diamo a Kojima Productions il nostro codice sorgente su una pennetta".", ha affermato Hulst in un'intervista con VG247.
"Non potevano credere che uno studio come il nostro glie lo avesse semplicemente dato in quel modo. Si chiesero il motivo di quel gesto. Onestamente la ragione era semplicemente permettergli di creare un gioco. L'idea che potevamo permettere a uno studio di quel calibro di realizzare un titolo grandioso, e che potevamo avere una parte in tutto ciò."
Prima di offrire il proprio engine, Guerrilla Games non aveva neppure dato un nome alla sua tecnologia proprietaria. Hulst e Kojima alla fine scelsero il nome Decima, che è lo stesso di un'isola artificiale che si trova nella baia di Nagasaki.
L'isola Decima (anche chiamata Dejima) è stata costruita nel 1634 come casa per i commercianti portoghesi, un'opera realizzata dal Giappone per limitare l'influenza di popoli stranieri sul territorio. Gli olandesi in seguito si spostarono su quest'isola nel 1641, rendendola l'unico porto commerciale giapponese con il resto del mondo.
Hulst ha anche svelato che un team di ingegneri di Guerrilla Games ha viaggiato fino in Giappone per offrire supporto tecnico a Kojima Production per l'utilizzo del Decima Engine per Death Stranding.
Tra l'altro, questo grande favore si è dimostrato benefico anche per lo stesso studio olandese, visto che gli scambi di informazioni tra i due team di sviluppo, quello di Guerrilla e quello di Kojima Productions, ha permesso di migliorare ulteriormente l'engine. Il che di certo giocherà a favore durante i lavori su un'eventuale Horizon: Zero Dawn 2, la cui esistenza è stata confermata da una delle doppiatrici dell'originale.