Guillemot: i giochi service-based faranno crescere il mercato. "Sono più vantaggiosi per i giocatori"
Il CEO di Ubisoft su uno dei trend del momento.
Skull & Bones è un progetto davvero importante per Ubisoft e la compagnia francese ha confermato di voler supportare il titolo e il franchise per 10-15 anni. Un gioco service-based, come va di moda attualmente ma anche un gioco che dovrà affrontare diversi rivali all'interno di un genere sempre più competitivo.
Il titolo piratesco dovrà, quindi, anche attirare giocatori che normalmente si dedicano ad altri prodotti service-based. Cosa ne pensa il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot? Come affronterà questa sfida?
"È una buona domanda. C'è una buona varietà in ciò che le persone vogliono giocare. Non è un gioco contro l'altro. Sempre più persone stanno giocando e vogliono diversi tipi di esperienze. Sicuramente dovremo allontanare delle persone da altri giochi ma dopo cinque anni su un titolo potrebbero voler provare qualcosa di diverso", spiega Guillemot a Games Industry.
"Pensiamo di poter aumentare il numero di persone che giocano a quel tipo di esperienze. Il mercato crescerà anche parecchio: più Paesi, più persone per ogni nazione perché il costo per ora di gioco di questi titoli è molto minore rispetto al passato. Se guardi a un titolo da 15 ore che costa $60, paghi $4 per ogni singola ora. Ora puoi giocare a un titolo per 200 ore, un migliaio di ore e pagare comunque $60 e magari qualche investimento all'interno del gioco. Si tratta di qualcosa come 20, 40 centesimi per ora quindi se hai tempo a disposizione pui giustificare il giocare molti di quei titoli".
Un discorso che si basa sul rapporto prezzo e ore di gioco per sottolineare l'appeal dei prodotti service-based anche se ovviamente non è di certo solo questo ciò che conta in un videogioco.
Cosa pensate delle dichiarazioni di Guillemot?