GungHo esprime la sua visione sui videogiochi giapponesi
C'è crisi, ma come fare per uscirne?
Il presidente di GungHo Online Entertainment, publisher e software house emergente nel panorama videoludico globale, ha espresso il suo pensiero sulla situazione dell'industria giapponese.
Queste le parole di Kazuki Morishita, intervistato da Gamasutra.
"Diciamo che i giochi giapponesi sono nel loro momento più scuro ora come ora, non si può fare altro che salire. Per quanto riguarda la creazione dei giochi, penso che i developer giapponesi debbano tornare alle basi del perché fanno giochi".
La risposta a questa domanda è "per fare buoni giochi. In GungHo è quel che facciamo".
"Pensiamo sempre ai giochi e offriamo buone idee, e facciamo del nostro meglio. Prima o poi, questo pagherà".
GungHo ha recentemente acquisito il team di Suda51, Grasshopper Manufacture, che è ora al lavoro sul tipicamente nipponico Killer is Dead.