Halo Infinite rinviato anche per evitare crunch? 'Si parla sempre della salute degli sviluppatori ma non c'è mai meno crunch'
La frecciata di Jason Schreier.
Nella serata di ieri abbiamo assistito a un annuncio non così impensabile ma non per questo meno sconvolgente. Halo Infinite è stato rinviato al 2021 togliendo al lancio di Xbox Series X un'esclusiva first party di primissimo rilievo soprattutto considerando che al momento non ci sono altri progetti degli Xbox Game Studios previsti per il lancio della console next-gen.
Tra le motivazioni del rinvio ovviamente anche il difficile momento derivante dalla pandemia di Coronavirus e dalla necessità di lavorare in smart working rendendo inevitabilmente più complicato lo sviluppo ma allo stesso tempo si è anche parlato della salute degli sviluppatori e della necessità di non metterla a repentaglio.
Un chiaro riferimento al fenomeno del crunch, degli straordinari molto pesanti che hanno fatto molto discutere nell'industria in questi ultimi anni e che sono in molti casi diventati una prassi per gran parte delle software house di spicco del settore. Il fatto che 343 Industries si prenda del tempo anche per evitare il crunch dovrebbe quindi essere positivo, no? Secondo Jason Schreier in realtà si tratta probabilmente di parole vuote.
Il noto reporter prima in forze a Kotaku e ora nella squadra di Bloomberg si è sempre occupato con un certo interesse delle condizioni di lavoro nell'industria videoludica e anche della questione crunch. La sua reazione di fronte a questa particolare motivazione dietro al rinvio di Halo Infinite è sicuramente interessante.
"Gli annunci di rinvii moderni spesso includono una frase come "la buona salute del nostro team" ma come ho analizzato alcune volte in passato non ho mai sentito di un rinvio di un AAA che abbia portato a meno crunch. Internamente il messaggio che viene diffuso è 'ok gente, continuiamo a spingere, continuiamo a mantenere il ritmo'".
In parole povere Schreier sembra sottolineare come parlare di meno crunch siano semplicemente belle parole che nella realtà dei fatti non portano a nulla di concretamente positivo per la salute degli sviluppatori. Una salute di cui ci si riempie spesso la bocca in questi tipi di annunci.
Ovviamente speriamo che Halo Infinite e 343 Industries siano l'eccezione ma cosa pensate della posizione di Schreier?