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Hi-Rez, il publisher di Smite e Realm Royale, apre un nuovo studio di sviluppo a Brighton

Il nuovo studio si chiama Red Beard Games.

Hi-Rez, conosciuto come il publisher e sviluppatore di Smite e Realm Royale, sta aprendo un nuovo studio di sviluppo a Brighton chiamato Red Beard Games.

Come riporta VG247, lo studio è diretto dal general manager europeo e vicepresidente del marketing globale Veronique Lallier, ed attualmente sta lavorando a un nuovo progetto dopo il successo del rilascio di titoli Hi-Rez su Switch e il lancio del cross-play in Smite, Paladins e Realm Royale.

"Costruire qui lo studio di sviluppo ci consente di sfruttare appieno i talenti estremamente diversi e dinamici che esistono in Europa", ha affermato Lallier. "Il nostro obiettivo è offrire esperienze di gioco accessibili a grandi comunità di gioco, in un modo diverso da quello che è stato precedentemente intrapreso da Hi-Rez. Crea spazio per nuove idee ma sfrutta l'ampia esperienza che abbiamo precedentemente accumulato".

Lo sviluppatore e l'editore stanno spingendo per consentire di utilizzare il cross-play per tutti i loro giochi: "Il cross-play è una funzione che stiamo spingendo da molto tempo; è importante per noi consentire ai giocatori di accedere ai nostri giochi da qualsiasi dispositivo che possiedono e con lo stesso account. Stiamo lavorando costantemente per implementare questa funzionalità il più ampiamente possibile, attraverso tutti i nostri giochi live esistenti e per i nostri progetti in arrivo".

Hi-Rez ha servito oltre 70 milioni di giocatori in tutto il mondo in più formati, in un momento in cui i giochi come servizio sono sottoposti a un controllo più approfondito da parte dei giocatori, dell'industria e dagli organi regolatori. E' soprattutto con questi ultimi che per Lallier bisogna collaborare con loro.

"È importante che l'industria sia ritenuta responsabile per il modo in cui opera e accogliamo con favore la discussione sulla regolamentazione, è una parte significativa dell'educare governi e legislatori sul modo in cui lavoriamo. È solo attraverso un approccio collaborativo che possiamo garantire che ogni regolamento sia fatto in un ambiente pienamente informato e così facendo migliora l'esperienza del consumatore".