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Hideo Kojima: 'alcuni videogiochi sono per le persone che si sentono sole'

Hideo Kojima dice la sua in un'intervista.

L'ultima fatica di Hideo Kojima è Death Stranding: il creatore di Metal Gear Solid ultimamente ha lavorato a Death Stranding Director's Cut, una versione estesa del gioco in arrivo questo mese su PlayStation 5.

Ora, in una recente intervista, Kojima ha parlato con una rivista giapponese per spiegare il futuro della sua azienda e che tipo di giochi vorrebbe sviluppare. Durante l'intervista Kojima ha menzionato come i videogiochi fanno sentire il giocatore, affermando inoltre che alcuni di questi aspetti vengono preferiti e giocati dalle persone che si sentono sole.

"Death Stranding è progettato per creare un forte senso di desolazione portando il giocatore a pensare: 'Ho passato tutti questi problemi per connettere il mondo ma non posso abbracciare nessuno, perché?'. Trovano impronte, segni sulle scale e altre tracce nel gioco. Poi si rendono conto che ci sono persone proprio come loro e alla fine sono connessi indirettamente a loro" afferma.

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Kojima cita proprio Death Stranding perché è progettato per far sentire al giocatore un senso di isolamento. Il director afferma inoltre che i giocatori si sentono legati ad altri attraverso i videogiochi. Anche se non li hanno mai incontrati, si rendono conto che ci sono altre persone come loro e ciò crea una connessione indiretta.

"Penso che ci siano degli aspetti dei giochi a cui giocano le persone sole. Le persone che non riescono ad andare d'accordo con la realtà di questo mondo possono diventare protagoniste di un mondo immaginario e possono connettersi con gli altri. Death Stranding è un titolo che include quel tipo di messaggio" conclude Kojima.

Fonte: Exputer