Hideo Kojima ci parla della realtà virtuale e del realismo nei videogiochi
Ecco cosa ne pensa uno dei più amati e rispettati sviluppatori dell'intera industria videoludica.
Hideo Kojima può essere considerato, senza dubbio, uno degli sviluppatori più amati e rispettati dell'intera industria dei videogame. Con un enorme franchise sulle spalle che porta il nome di Metal Gear Solid o la celebre demo del titolo horror, Silent Hills, che ha ridefinito il genere, è difficile non pensare a Kojima come a un visionario.
Ebbene il nostro Kojima è tornato a parlare e lo ha fatto con un articolo apparso su Rolling Stones dove sono stati toccati interessanti argomenti come la realtà virtuale e il realismo nei videogiochi.
Come segnalato da Segmentnext, Kojima ha speso qualche parola sulla creazione dei personaggi nei videogame, sulla tecnologia digitale e di come si è sviluppata e, infine, nell'articolo si parla di realtà virtuale.
Partiamo da quest'ultimo punto:
"Con al realtà virtuale il gioco, presentandosi a 360 gradi, coinvolge ancora di più il giocatore in battaglie, portandolo direttamente a vivere la storia in prima persona. A differenza dei film il videogioco è un mezzo interattivo. Con il VR i giochi hanno la possibilità di creare una forma completamente nuova di intrattenimento, qualcosa che sfida la definizione di film e giochi".
Per quanto riguarda la tecnologia digitale e la creazione dei personaggi Kojima afferma:
"La tecnologia digitale deve essere utilizzata per fornire agli utenti un'esperienza e dare un messaggio. E, come nel cinema, anche la tecnologia inserita nei videogiochi si è evoluta. Ora, la scansione in 3D e la fotogrammetria permettono di ricreare ogni cosa come se fosse un mondo reale. Nel mio nuovo progetto, Death Stranding, i volti di Norman Reedus e Mads Mikkelsen sono stati ricreati completamente in digitale. L'abilità di controllare un attore in carne ed ossa porta ad una più realistica esperienza".
Che ne pensate delle parole di Hideo Kojima?