Hideo Kojima e Norman Reedus svelano nuovi dettagli su Death Stranding

Hideo Kojima ha finalmente svelato qualcosa di più sulla natura di Death Stranding.

Come riportato da VG247, al Tribeca Film Festival, Kojima assieme a Normad Reedus ha parlato del suo prossimo gioco.

"Death Stranding è un gioco di azione open world, ma è davvero qualcosa di nuovo" ha spiegato Kojima. "Ci sono tante cose che succedono nel mondo, in America e in Europa, tutti siamo connessi attraverso internet, ma allo stesso tempo siamo noi a non essere connessi al mondo di oggi".

Kojima ha continuato dicendo che questo concetto è presente in Death Stranding, proprio come una metafora, ed il compito del giocatore è di "ricollegare" questo mondo.

"Nel gioco sarete soli, ma il vostro protagonista sta cercando di 'connettersi' al mondo. E la parola chiave è proprio 'connessione', e starà ai giocatori scegliere se farlo o meno. Non posso dire nient'altro perché Sony non sarebbe felice".

Parlando della sua esperienza nel lavorare con attori come Norman Reedus e Mads Mikkelsen, Kojima ha detto di aver trovato l'esperienza "stimolante" e di aver ricevuto "molte idee" da Reedus.

Ed è proprio Norman Reedus ad intervenire e a parlare di Kojima: "E' un director super collaborativo. Riesci a seguire i suoi discorsi e tutto ciò che dice prende forma, diventando reale. E' un artista davvero onesto".

Parlando del gameplay di Death Stranding, l'attore ha svelato che vi saranno elementi violenti all'interno, ma non è lo stesso tipo di violenza presente nei giochi con cui interagiscono i ragazzi di oggi. Oltre a ciò è stata confermata anche la presenza di un'area segreta in cui non si controllerà Sam, ma sarà possibile interagire con una telecamera per guardarsi intorno.

Insomma, nonostante qualche dettaglio svelato, il gameplay di Death Stranding è ancora nebuloso. Recentemente Kojima ha spiegato ad una cena il concetto chiave del gioco avvalendosi di due coltelli e due piatti.

Riusciremo a capire qualcosa di più prima dell'uscita del gioco?