Hideo Kojima, Death Stranding e il futuro: 'spero in un mondo più unito in cui tutti possano vivere in pace'
Il leggendario sviluppatore guarda avanti.
L'iconico sviluppatore Hideo Kojima spera in un mondo più unito in cui tutti possano vivere in pace. In un'intervista dopo aver ricevuto il premio Legend Award dei New York Game Awards, Kojima ha detto che il mondo rimane ancora diviso, proprio come era prima che fosse realizzato Death Stranding.
Parte del motivo per cui voleva realizzare Death Stranding era aiutare a riunire le persone. Durante le fasi di pianificazione del gioco, Kojima ha osservato che il mondo stava diventando sempre più diviso e le persone si stavano isolando, e ha osservato che questa tendenza è continuata nel tempo dopo il lancio di Death Stranding.
"Il mondo si stava dividendo. Le persone si stavano isolando. Così abbiamo realizzato Death Stranding", ha detto Kojima. "Poi, dopo che è stato lanciato, siamo stati colpiti dal coronavirus, la Brexit è diventata una realtà e ci sono state altre elezioni presidenziali [negli Stati Uniti]. Il mondo è ancora molto diviso. Ma spero che le persone possano unirsi, come fanno nel gioco. Spero che il mondo si riunisca e che tutti possiamo vivere in pace".
L'intervista completa è affascinante e illuminante, con Kojima che tocca numerosi altri argomenti come le console di nuova generazione, il primo gioco su cui ha mai lavorato e cosa avrebbe pensato la sua defunta madre di Death Stranding.
Attualmente, Kojima Productions sta lavorando a un nuovo gioco, ma resta da vedere se si tratterà di un sequel di Death Stranding o di qualcos'altro.
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Fonte: Gamespot.