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Pete Hines: "un battle royale targato Bethesda? Tendiamo a non seguire le mode"

La compagnia non ha alcun piano in merito.

Potrà non essere un'azienda amata da tutti ma non si può negare il fatto che in un periodo di battle royale, giochi come servizi e multiplayer-only una compagnia come Bethesda sia evidentemente merce rara. Un pilastro del single-player che negli anni ha lanciato giochi come Doom, Wolfenstein, The Evil Within, Prey, Dishonored e ovviamente Fallout e che spesso ha deciso di non seguire trend palesemente di successo per continuare a essere fedele a se stessa.

Certo, l'ultimo E3 ci ha mostrato da vicino un Fallout 76 sicuramente diverso dai canoni classici della serie ma si tratta comunque di un gioco multiplayer che non vuole snaturare l'anima del franchise e di Bethesda. La domanda però sorge spontanea: l'interesse verso il multiplayer coinciderà anche con l'interesse verso il genere più in voga del momento? Un battle royale targato Bethesda potrebbe diventare realtà? Il Global Senior Vice President, Pete Hines, ne ha parlato sulle pagine di GameSpot.

"Sicuramente non abbiamo nulla legato ai battle royale. Tendiamo a non voler mai seguire qualcun altro in un determinato ambito. Non ci siamo buttati nei videogiochi su Facebook quando quello era un trend molto forte. Solo perché i battle royale sono molto popolari non significa che siano adatti a noi o ai nostri studi.

"Se qualcuno dovesse arrivare con un battle royale o qualcosa che ricorda un battle royale che pensano sia unico e di qualità probabilmente è qualcosa che considereremmo ma tendiamo a non andare dietro ai trend. Vogliamo spingerci oltre i nostri limiti per offrire esperienze diverse e creare cose nuove".

Quindi a meno di idee straordinarie non aspettatevi una modalità battle royale per Rage 2 tanto per farvi un esempio ma proposte particolaro come il DLC di Prey in salsa roguelite, Mooncrash, o ancora la modalità multiplayer Typhon Hunter.

Bethesda non vuole seguire incondizionatamente il trend del momento. Cosa pensate delle parole di Hines e della scelta della compagnia?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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