Hogwarts Legacy tra misoginia, estremismo di destra e dimissioni: parla il lead designer Troy Leavitt
La verità dello sviluppatore.
Purtroppo che piaccia o meno da un po' di tempo a questa parte Hogwarts Legacy, l'attesissimo action-RPG ambientato nell'universo di Harry Potter, sta facendo discutere più per scandali più o meno evidenti che per le sue qualità di videogioco.
Dopo le polemiche e il ban da ResetEra a causa dei commenti transfobici di J.K. Rowling e delle posizioni del lead designer, proprio il lead designer in questione a inizio mese ha annunciato le proprie dimissioni.
Oggi, come promesso allora, Troy Leavitt torna sulla questione in un video pubblicato sul suo canale personale. Il video è una chiamata su Zoom montata che mostra l'addio da parte di Leavitt ai colleghi di Avalanche Software e anche una lettera di dimissioni in cui spiega la situazione. Situazione che non avrebbe nulla a che fare con le polemiche degli scorsi mesi.
L'ormai ex lead designer parla chiaramente di un addio in larga parte per ragioni famigliari per cui stava già ricevendo il sostegno di WB Games: "sfortunatamente le cose da questo punto di vista sono deteriorate in maniera molto seria dall'inizio di febbraio. Ora è chiaro che la situazione è cronica e che probabilmente richiederà molta attenzione in futuro".
Gli articoli e le controversie spuntate in questi mesi hanno sicuramente spinto ulteriormente verso l'idea delle dimissioni ma Leavitt ci tiene a precisare che non sono la causa principale dietro la scelta. L'addio ad Avalanche e WB Games viene definito come assolutamente amichevole e pieno di affetto da entrambe le parti.
Insomma, misoginia, sostegno all'estrema destra o affinità con il GamerGate non avrebbero nulla a che fare con le dimissioni del lead designer. Ora non ci resta che attendere novità corpose su un Hogwarts Legacy che purtroppo è stato rinviato al 2022.
Fonte: Eurogamer.net