I puzzle di Rise of the Tomb Raider richiederanno "più tempo per essere risolti"
Crystal Dynamics promette un gioco più incentrato sugli enigmi.
Rise of the Tomb Raider, il prossimo titolo della popolare serie, avrà una maggiore enfasi sui puzzle rispetto al suo predecessore, hanno dichiarato gli sviluppatori Crystal Dynamics.
Crystal Dynamics ha svelato qualche dettaglio in più sul titolo in un'intervista riportata da Eurogamer UK, ed in particolare ha affermato di aver ascoltato ai pareri dei giocatori di Tomb Raider, il reboot del 2013.
"I puzzle sono una parte importante della serie Tomb Raider, e avremo più tombe con più puzzle" - ha dichiarato il direttore creativo Noah Hughes - "ma avremo comunque uno spettro di difficolta, con una serie di tombe segrete più grandi e più difficili".
I puzzle presenti nella storia principale del gioco saranno ambientati in aree più moderne, mentre i puzzle opzionali (le tombe segrete, per l'appunto) avranno un tema più antico.
"Vogliamo sfidare il giocatore ma comunque evitare che i giocatori medi si blocchino, quindi i puzzle più grandi saranno divisi in compartimenti, come già visto nei classici titoli Tomb Raider", ha continuato Hughes.
Sembra quindi che le tombe segrete "richiederanno più tempo per essere risolte, e raggiungere la porta alla fine della stanza sarà un gran finale reso interessante dalla combinazione di fisica e dei vari sistemi a causa ed effetto".
Vi ricordiamo che Rise of the Tomb Raider uscirà come esclusiva temporale su Xbox One e Xbox 360. Condividete le idee del direttore creativo?