I titoli AAA non hanno futuro?
Patrick Redding preferisce le minuscole.
Non più colossal assoluti da tripla A. A dirlo è Patrick Redding, direttore del progetto Splinter Cell: Blacklist, capitolo di una serie che a quell'AAA ha sempre dato la caccia. Durante il Gamercamp di Toronto, Redding ha affermato che l'industria sta lentamente abbandonando l'approccio dei titoli ad alto budget.
“Il mercato sta cambiando in maniera critica, prendendo come priorità la profondità piuttosto che lo sfarzo grafico. Questa tendenza obbligherà molti sviluppatori, me compreso, a guardare in faccia la realtà e a rimboccarsi le maniche. Molti sviluppatori più piccoli potranno farsi avanti e dire la propria”.
Il cambiamento presagito da Redding sarebbe indotto da utenti più esigenti ed attenti, distribuzione digitale, e costi di sviluppo in costante ascesa. Il risultato sarebbero dei “titoli aaa”, che secondo Redding saranno caratterizzati da sistemi molto più aperti invece che da trame predefinite.
I risultati sarebbero però tutt'altro che garantiti, visto che la qualità del design non può essere garantita semplicemente mettendo al lavoro più menti creative, che anzi potrebbero peggiorare la qualità del prodotto finale. Redding ha menzionato Minecraft come il miglior esempio recente di titolo aaa e ha invece indicato Splinter Cell: Blacklist come esempio di titolo AAA in grado di offrire meccaniche di gioco migliori e più complesse del solito. Non sarà un giudizio troppo parziale?