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I vertici di Ouya si scusano per alcune mancate consegne

Alcuni backers restano a bocca asciutta.

Julie Uhrman, CEO di Ouya, si è scusata per la mancata consegna della console ad alcuni backers del progetto.

La società aveva promesso che tutti i sostenitori della campagna Kickstarter avrebbero ricevuto la console prima del suo arrivo nei negozi, ma così non è stato. Molti, specialmente al di fuori del territorio statunitense, non hanno infatti ricevuto l'attesa consegna.

Miss Uhrman ha dichiarato di essere seccata, in quanto le console sono state consegnate ai distributori a maggio e le consegne già pagate.

"Alcuni di voi non hanno ricevuto la loro Ouya", si legge nell'aggiornamento dedicato ai soli backers, "e me ne scuso. Non ho promesso che la console sarebbe stata consegnata alla maggior parte di voi prima dell'arrivo nei negozi, ma a tutti voi. Ho letto i vostri commenti, e stiamo lavorando per risolvere il problema".

"Abbiamo consegnato le console ai nostri partner a maggio e pagato per la spedizione, eppure le consegne non sono state effettuate. Sappiamo che tutti voi riceverete la vostra console, ma ci vorrà più tempo del previsto".

Il tempo supplementare necessario alle consegne è stato stimato in circa due settimane.

Avatar di Emiliano Baglioni
Emiliano Baglioni: Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.
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