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Il caso delle mappe coperte da copyright in The Last of Us

Un cartografo chiama in causa Naughty Dog, che si scusa.

La mappa incriminata e la sua apparizione in The Last of Us

Il cartografo di Portland Cameron Booth ha accusato Naughty Dog di avere utilizzato le sue mappe coperte da copyright per la realizzazione della metropolitana di Boston in The Last of Us.

La software house di Santa Monica ha prontamente riconosciuto il proprio errore, non sapendo che tali mappe fossero coperte dal diritto d'autore, e secondo Booth si è detta pronta a "risolvere" la situazione "con soddisfazione per tutti" versando una quota da concordare per l'uso del materiale.

"Posso dire che hanno riconosciuto il loro errore nell'usare la mia mappa ed erano molto dispiaciuti per questo", leggiamo in una nota sul blog del cartografo.

Il primo commento di Booth era stato molto duro, dal momento che "per uno sviluppatore di software, specialmente uno di grandi dimensioni al lavoro su un blockbuster del genere, appropriarsi casualmente del lavoro altrui e incorporarlo nel gioco senza alcuna trattativa con il proprietario di quel lavoro è completamente inaccettabile".

"Per non menzionare con enorme ironica come l'industria del software sia sempre pronta a lamentarsi della pirateria a proposito del proprio lavoro".

Il cartografo non aveva alcun problema con il gioco, però. "Da quello che ho visto, sembra grandioso. Usa soltanto il mio lavoro senza permesso".

La mappa originale di Cameron Booth
Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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