Il CEO di Take-Two non vede l'utilità di sindacati per gli sviluppatori
L'opinione di Strauss Zelnick.
Strauss Zelnick, CEO di 2K Games esprime la propria opinione sui sindacati nel mondo videoludico. Il tema è diventato particolarmente scottante proprio negli ultimi tempi in cui abbiamo potuto assistere a diverse ondate di licenziamenti.
Ebbene, come riporta VG247, il CEO di Take-Two ha dichiarato come, a suo vedere, la natura dell'industria videoludica non sia terreno fertile per una possibile nascita di sindacati: "Guarda, i sindacati tendono a svilupparsi quando i rapporti di lavoro sono inesistenti. E in genere i sindacati sono stati di grande aiuto quando c'era un numero di lavoratori maggiore di quanti fossero i posti di lavoro. E dove i posti di lavoro erano poco remunerativi. Abbiamo (nell'industria videoludica) meno lavoratori di quanti posti ci siano e sono lavori ben pagati".
"Al momento di fatto Take-Two ha 500 posizioni aperte. Ci sono 220.000 persone impiegate nel settore dei videogiochi negli Stati Uniti. In media guadagnano circa $ 100.000, forse di più all'anno. È difficile immaginare cosa possa motivare i dipendenti a sindacalizzare ", ha aggiunto.
Detto questo, Zelnick si dice felice di "servire la legge" se i lavoratori di Take-Two volessero "sindacalizzare". "Se i nostri colleghi vogliono impegnarsi nella contrattazione collettiva, allora lo faremo."
Cosa pensate dell'opinione del CEO di Take-Two e del dibattito riguardante i sindacati nell'industria videoludica?