Il mercato USA cala del 40% a gennaio
Forte calo per il mercato videoludico statunitense.
Secondo i dati NPD a gennaio il mercato software e hardware americano è calato del 38%, se comparato allo stesso periodo del 2011.
Dati davvero preoccupanti che hanno spinto sia Sony, sia il discusso analista Michael Pachter a fare delle considerazioni in merito allo stato di salute del mercato.
Il colosso nipponico sostiene che le vendite di dicembre sono state molto buone e quelle di gennaio hanno mantenuto lo stesso ritmo, grazie anche ai "Play Days", una promozione avvenuta in diverse catene, i cui risultati sono andati persino oltre alle aspettative, raddoppiando le vendite previste.
A febbraio oltretutto uscirà PS Vita e Sony si dichiara fiduciosa che la nuova console e la sua ricca lineup richiameranno diversi nuovi utenti nei negozi.
Pachter arriva addirittura a mettere in dubbio i dati forniti in un'intervista a USA Today http://content.usatoday.com/communities/gamehunters/post/2012/02/sales-of-video-games-fall-in-january-/1.
Sostiene infatti che queste proiezioni non hanno senso, visto che indicano un calo delle vendite al livello del 2004, periodo nel quale i giochi erano meno costosi e la base installata era decisamente minore.
NPD si difende sostenendo che tale risultato è legato alla mancanza di uscite forti in questo periodo, dato che, titoli arrivati in Europa a gennaio come Final Fantasy XIII-2 e Soul Calibur V, sono usciti a febbraio negli USA.