Il presidente della Repubblica Ceca difende i dev di ArmA III
Le autorità dei due paesi iniziano a trattare.
Vàclav Klaus, il presidente della Repubblica Ceca, ha rivolto un appello al suo equivalente greco Karolos Papoulias per "dare un'attenzione particolare" al caso dei due sviluppatori di Bohemia Interactive detenuti da 70 giorni e ancora in attesa di giudizio.
L'intervento del presidente, per alcuni tardivo, segue i preoccupanti sviluppi degli ultimi giorni che vedono i due dev di ArmA III, Ivan Buchta e Martin Pezlar, in procinto di essere processati per spionaggio col rischio piuttosto serio di venire condannati a venti anni di reclusione.
Un rischio che per Bohemia Interactive è completamente ingiustificato perché il materiale fotografico raccolto dai due, secondo le autorità a fini della sua riproduzione nel gioco, non sarebbe connesso al suo sviluppo.
Come andrà a finire?