Il trimestre nero di Sony evidenzia le scarse vendite di PS VIta
Vendite al ribasso, profitti al ribasso, previsioni al ribasso.
Sony ha divulgato oggi i risultati finaziari relativi al trimestre passato, che evidenziano una panorama piuttosto grigio sulla sua divisione videogiochi e più in generale sul mercato videoludico.
Le vendite relative ai videogiochi sono calate del 14,5% rispetto allo scorso anno, con perdite per 3,5 miliardi di yen. L'anno passato il fatturato era in positivo di 4,1 miliardi di yen.
Sony ha dato la colpa di tutto questo al crollo delle vendite di PS3 e PSP, che è stata in parte "ostacolata" dall'uscita di PS Vita. Tuttavia, i dati di vendita di PS Vita e PSP sono stati mescolati insieme, e Sony si è rifiutata di comunicarne i numeri separatamente, ben sapendo che la PSP vende ancora più della PS Vita.
Anche insieme, le vendite di PSP e PS Vita (1,4 milioni) sono state inferiori alle sole vendite PSP dello scorso anno nello stesso periodo (1,8 milioni).
Anche le vendite software sono calate. I giochi venduti per PSP e PS Vita sono stati 5,8 milioni, ovvero meno dei soli giochi per PSP venduti l'anno scorso nello stesso trimestre, che furno 6,6 milioni.
Per quanto riguarda le console casalinghe, Sono stati venduti 20,1 milioni di giochi per PS3 e PS2, mentre l'anno scorso furono 27,6 milioni.
Il risultato è che Sony ha diminuito le prospettive della divisione giochi per la fine dell'anno fiscale (marzo 2013). Questa andrà quindi incontro a statistiche al ribasso nel confronto con l'anno passato, con un guadagno che "scenderà drasticamente".
PSP e Vita hanno venduto meno di quanto previsto da Sony. Le proiezioni parlavano di 16 milioni di unità vendute in totale, ma sono arrivate al massimo a 12 milioni.
Tuttavia, i risultati tutto sommato stabili della sezione videogiochi sono l'ultimo problema di Sony.
In totale, Sony Corporation ha registrato perdite per 250 milioni di euro in questo trimestre, e la colpa è soprattuto dei settori mobile e TV.