"Ogni single-player di un team con dietro un publisher e in uscita nei prossimi tre anni è un miracolo"
Ismail di Vlambeer dopo il caso Visceral: "Supportateli se vi piacciono".
La chiusura di Visceral Games con tanto di rinvio e modifiche radicali al titolo di Star Wars su cui il team stava lavorando collaborando con Amy Hennig hanno attirato l'attenzione di diverse personalità del mondo del gaming.
Dopo le parole del director di God of War, Cory Barlog, arrivano anche le considerazioni di Rami Ismail. Per chi non lo conoscesse, Ismail è il cofondatore dei Vlambeer e una figura davvero molto importante, seguita e apprezzata all'interno della scena indie. Ismail si è lasciato andare ad alcune riflessioni sulla chiusura di Visceral ampliando la questione a quelle che sembrerebbero alcune delle cause dietro alla decisione di EA.
Ismail sembra sottolineare un fatto molto semplice: un certo tipo di gioco AAA, puramente single-player e prettamente lineare, è decisamente a rischio (che stia infine succedendo davvero quello di cui avevamo parlato in un nostro editoriale?)
Ecco quanto dichiarato da Ismail attraverso Twitter:
"Un altro studio AAA se ne va improvvisamente. Mi mancherà Visceral, spero che tutti trovino un buon posto di lavoro altrove. Pare che Visceral sia stata chiusa per le microtransazioni, la popolarità dei sandbox/roguelike, Twitch/YouTube come marketing e aspetti finanziari del publisher.
"Posso vedere come dal punto di vista puramente fiscale nel nostro mercato attuale abbia poco senso realizzare qualcosa di AAA che non sia un progetto persistente online, open-world e con le microtransazioni. Esperienze social persistenti, coinvolgimento costante ed entrate, e se il gioco non ha una fine marketing gratuito attraverso Twitch dove non puoi ottenere giochi lineari.
"Ogni gioco lineare sviluppato da un team con dietro un publisher e pubblicato nei prossimi due o tre anni è un miracolo. Supportateli se vi piacciono e se guardate Twitch o YouTube supportate le persone che mostrano giochi AAA lineari e con un finale o potremo dire addio anche a quelli".
Nella discussione è poi intervenuto anche l'analista Daniel Ahmad sottolineando come per molti single-player AAA sia già troppo tardi. Ahmad ha in particolare sottolineato i flop commerciali di The Evil Within 2 (almeno per quanto riguarda il lancio), Prey, Dishonored 2, Resident Evil 7 e Deus Ex: Mankind Divided.
Cosa pensate delle dichiarazioni di Ismail? Siamo arrivati a un punto in cui i giochi single-player AAA e lineari sono effettivamente un miracolo?