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Itagaki difende Devil's Third: ecco il motivo delle recensioni negative

Colpa di Nintendo e dei recensori?

Nel caso in cui siate possessori di Wii U o fan di Tomonobu Itagaki vi ricorderete sicuramente di Devil's Third, un gioco dallo sviluppo quanto meno travagliato che da titolo sviluppato con Microsoft si è sostanzialmente trasformato in un'esclusiva Nintendo.

Devil's Third ha una valutazione su Metacritic di 43/100 ma la colpa non sarebbe della qualità del gioco ma dei recensori e del mancato supporto di Nintendo. Itagaki ha spiegato i motivi del fallimento del proprio titolo in una lunga intervista concessa a Polygon.

"Lasciami spiegare. Prima di tutto le ragioni per cui le recensioni sono state così negative. Ho analizzato la ragione. Questo gioco era stato progettato per essere uno shooter di massa quindi sarebbe stato divertente con almeno mille giocatori. Nintendo, tuttavia, non ha organizzato match online per i recensori quindi i recensori non hanno avuto la possibilità di provare l'online per come era stato progettato e hanno recensito il gioco basandosi soprattutto sul single-player. Se Microsoft avesse pubblicato il gioco lo avrebbero dato a un gruppo di 500 persone che avevano segnato un NDA per giocare per fare in modo che i recensori vivessero l'esperienza da online di massa ma Nintendo of America non lo ha fatto.

"Non voglio incolpare i recensori per aver sottovalutato l'esperienza della modalità online. Non c'è alcun valore nella recensione di qualcuno che valuta un'opera d'arte bendato. Questo per quanto riguarda il 95% delle recensioni negative, il restante 5% era composto da persone che volevano costruirsi credibilità criticando il gioco. Questa è una mia ipotesi ma una persona ha scritto una recensione negativa e Nintendo of America non ha fatto nulla per cambiare la situazione e quindi altri hanno seguito la strada tracciata. Non credo che le recensioni siano credibili, in ogni caso non ho letto tutte le recensioni, ma quelle che ho letto non erano molto obiettive ma più che altro emozionali.

"Quando il gioco uscì le recensioni erano basse ma la risposta dei fan è stata fantastica no? Non faccio giochi per i media li faccio per i fan. Le vendite non sono state fantastiche ma il gioco è stato ricevuto positivamente dai fan ed è per questo che continueremo a lavorare sulla versione PC. Le recensioni avessero avuto ragione non saremmo stati in grado di trovare publisher e pubblicare la versione PC in Giappone, Russia, Stati Uniti, China e tutto il resto del mondo. Le persone sanno che è un buon gioco e i fan non si fidano davvero delle recensioni dei media in questi giorni, dipendono di più dalle recensioni degli utenti".

Cosa pensate delle parole di Itagaki e di Devil's Third?