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Facebook non farà mai il botto con Oculus

Parola di Jack McCauley, cofondatore di Oculus Rift.

Forse non tutti conosceranno Jack McCauley ma ci troviamo di fronte a un individuo che in ambito realtà virtuale può sicuramente esprimere delle opinioni molto interessanti e credibili. D'altronde è "solo" uno dei sei cofondatori di Oculus Rift.

Non si può di certo affermare che la realtà virtuale abbia fatto il botto ma le parole di McCauley sono molto pessimistiche anche dati alla mano. In un'intervista telefonica ha infatti affermato che non crede che ci sia un vero mercato per il gaming VR. Posizionare i dispositivi Oculus principalmente come qualcosa pensato per il gaming, come sta facendo Facebook, non sarebbe una buona idea dato che il mercato non sarebbe effettivamente presente.

McCauley ha lasciato Oculus nel novembre del 2015 ed evidenzia quelle che sono dei dati di vendita modesti. Il DK1 lanciato nel 2013 ha venduto 70.000 unità, il DK2 del 2014 ne ha vendute 150.000 e per quanto la situazione stia migliorando, la famiglia Oculus non ha di certo fatto il botto.

Secondo il cofondatore della compagnia sarebbero ancora presenti diversi problemi fondamentali che non sono stati risolti in ambito VR gaming. Ad esempio McCauley sottolinea come i problemi di nausea siano ancora una questione attuale. "I videogiochi non si sono evoluti in un'esperienza 3D per una serie di ragioni. Non so che tipo di applicazioni per VR potrebbero mantenere i giocatori collegati per sei ore come avviene per i videogiochi classici.

"Indossi il visore e ci sono molti wow e momenti di eccitazione inizialmente ma poi cosa ci fai con l'headset? Potrei sbagliarmi ma faccio questo tipo di cose da molto tempo. Ho già commesso parecchi errori. Hai il tuo istinto che ti dice se hai ragione o meno e in questo caso penso di avere ragione".

Per quanto riguarda i modelli più recenti, secondo le stime di Superdata, Oculus Go è di poco sopra quota 2 milioni di unità vendute, Oculus Quest si trova intorno le 1,1 milioni di unità mentre Oculus Rift è a quota 547.000.

Pensate che uno dei cofondatori del visore simbolo della VR abbia ragione?

Fonte: CNBC

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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