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Secondo Jade Raymond di EA Motive il single player non è morto

C'è ancora spazio per giochi in solitaria.

L'ex executive producer di Assassin's Creed, Jade Raymond, ritiene che i titoli per giocatore singolo non siano ancora morti. La Raymond, ora a capo di EA Motive e al lavoro su un "social action adventure" ha affermato di amare i giochi basati sulla storia e pensa che siano ancora vivi e vegeti.

Jade Raymond ha guidato la creazione della serie di Assassin's Creed con Patrice Désilets oltre un decennio fa e da allora è diventata una delle più grandi proprietà nel settore dei giochi. Nel corso degli anni, il titolo si è evoluto dal suo design lineare basato su una storia, fino a diventare un gioco RPG più aperto.

"Non sono ancora morti. Amo i giochi narrativi, che poi sono quelli con cui ho iniziato ed è ciò con cui ho sempre giocato. Credo che ci sia ancora molto da scoprire e sperimentare nei videogiochi narrativi, qualcosa che in un certo senso è il santo Graal del medium". Queste le parole della Raymond riportate da USGamer.

Il successo di giochi come Horizon Zero Dawn, A Way Out, Assassin's Creed Origins e molti altri sono una chiara indicazione del fatto che i titoli singleplayer abbiano ancora molto da dire. Tuttavia, ci sono segnali preoccupanti e alcuni famosi giochi potrebbero anche abbandonare del tutto la componente per giocatore singolo, come nel caso di Call of Duty: Black Ops 4.

Nel prossimo sparatutto della famosa serie, infatti, gli sviluppatori potrebbero concentrarsi sul multiplayer e l'introduzione della famosa modalità battle royale.

E voi che ne pensate? C'è ancora spazio per avventure narrative e per titoli single player?