Keighley: dopo il caso No Man's Sky i The Game Awards saranno più concreti
Più gameplay, meno CGI.
No Man's Sky ha lasciato il segno e lo ha lasciato anche su Geoff Keighley, presentatore e figura chiave dei The Game Awards. Proprio ai The Game Awards fu presentato per la prima volta No Man's Sky, titolo che generò immediatamente parecchio hype e interesse.
"Ho pensato molto al caso di No Man's Sky. Abbiamo creato questo buco nero di hype da cui gli sviluppatori non sono riusciti a uscire? In quel caso in parte è stato creato da me", spiega Keighley a Polygon. "C'è una bella morale in quella storia ed è parte di ciò che voglio trattare quest'anno; avere sviluppatori che sono più trasparenti per quanto riguarda lo stato del loro gioco".
I The Game Awards si terranno l'1 dicembre e Keighley sembra intenzionate a evitare un altro caso No Man's Sky.
"Sono d'accordo con il feedback e lo dissi a Sean Murray. Quando quel gioco fu annunciato tutti iniziarono ad avere una nozione idealizzata di ciò che sarebbe stato. Conoscevo il team ed era composto da otto persone. La visione non sarebbe mai stata realizzata.
"Quest'anno avremo la possibilità di tuffarci più in profondità nei giochi e nei gameplay. Daremo uno sguardo più approfondito alle anteprime e vedremo video che dureranno quattro o cinque minuti. Penso che le persone saranno sorprese dalla profondità di alcuni contenuti che mostreremo quest'anno".
Più focus sul gameplay e meno sulla CGI per evitare un nuovo caso No Man's Sky. Cosa pensate delle parole di Geoff Keighley?