Skip to main content

Silent Hill: il creatore Keiichiro Toyama svela un macabro artwork. Sarà legato al suo nuovo progetto horror?

Tanto a che serve dormire?

Keiichiro Toyama, noto per essere stato il padre di Silent Hill, ha lasciato da poco tempo Japan Studio, per fondare la propria etichetta indipendente, Bokeh Game Studio, con cui ha già annunciato l'inizio dei lavori su un nuovo progetto.

Di cosa si tratta? Ovviamente di un titolo horror: per la precisione di un action-adventure con temi horror e non di un horror completo. Ciononostante, la firma di Toyama si farà sicuramente sentire, quindi i fan delle sue opere potranno stare tranquilli.

Per celebrare l'inizio del nuovo anno, lo sviluppatore ha condiviso, sul proprio canale social, un bizzarro, ma inquietante arkwork, raffigurante un mostro per metà umano e per metà...no. Si tratta di qualcosa veramente difficile da descrivere, quindi meglio non dire nulla e lasciarvi alla sua visione:

L'artwork in questione, oltre ad emanare orrore e raccapriccio da qualsiasi angolo lo si guardi, è stato realizzato con una certa cura, quindi molti ipotizzano si tratti di qualcosa preso direttamente dal suddetto titolo in sviluppo presso Bokeh Game Studio. Ovviamente non possiamo confermarlo con certezza, ma è una teoria sensata.

Toyama non ha ancora confermato o smentito nulla quindi, almeno fino all'annuncio ufficiale, non possiamo far altro che restare in balia delle speculazioni.

Sarebbe bello se il creatore originale della serie tornasse ad occuparsi di Silent Hill, magari riportandolo in vita con un remake. Purtroppo, non solo Konami ha messo l'intera IP in freezer, ma l'ultimo tentativo di remake, con Silent Hills di Kojima e del Toro, è naufragato in alto mare ancor prima di esistere.

Voi cosa ne pensate? Secondo voi questo artwork appartiene veramente al prossimo titolo di Toyama? Oppure è un disegno completamente slegato da tale progetto? E, nel caso fosse effettivamente collegato, vi piacerebbe giocare a qualsiasi cosa abbia generato un tale abominio?

Fonte: Twitter