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Kena: Bridge of Spirits, un ex-designer ha lanciato forti accuse verso i responsabili di Ember Lab

Mancati pagamenti e licenziamento malizioso.

Kena: Bridge of Spirits è un titolo molto atteso, ma anche parecchio sfortunato. Dopo il recente rinvio che, di sicuro, non ha fatto piacere a nessuno, gli sviluppatori di Ember Lab devono gestire un altro problema: le accuse di un ex sviluppatore che sostiene di esser stato allontanato con malizia dal progetto e di non aver ricevuto il compenso adeguato.

Come riportato da VGC, l'accusatore Brandon Popovich, programmatore e designer che ha prestato servizio presso case prestigiose come Insomniac, sostiene di aver lavorato a Kena: Bridge of Spirits nel lontano 2017 e di esser stato responsabile della creazione di ben il 95% del codice di gioco.

"Ho lavorato con Ember Lab per alcuni mesi. Durante quel tempo ho creato il prototipo iniziale, insegnato agli animatori quello che dovevano sapere per animare i giochi e molto altro. Abbiamo lavorato molto bene insieme e senza problemi. Ai tempi c'era solo un concetto, ma volevo rendere questo gioco spettacolare, volevo che il gioco fosse incredibile. Mi venne data carta bianca per discutere e implementare idee con gli animatori.".

Nonostante questo e tutto il lavoro che è stato necessario per creare una demo da presentare ai publisher, Popovich sostiene di non aver ricevuto il compenso che gli spettava di diritto e di essere stato allontanato dalla compagnia a causa delle sue richieste.

Ember Lab, di contro, ha negato le accuse. Ecco quanto dichiarato da un portavoce del team:

"Le dichiarazioni di Brandon includono una serie di false accuse che sminuiscono gli sforzi di coloro che hanno lavorato al prototipo originale su Unity e dei membri del team che hanno lavorato duramente negli ultimi 5 anni. Il documento di progettazione, i concetti, i personaggi e il prototipo in Unity, completamente funzionante, incluse le meccaniche di base, sono stati sviluppati ben prima dell'arrivo di Popovich nel team. Brandon è stato completamente ricompensato per tutto il suo lavoro, incentrato sulla migrazione delle caratteristiche del gioco da Unity ad Unreal utilizzando Blueprints UE4. Quando è arrivato il momento di costruire il team di sviluppo, abbiamo offerto una posizione a Brandon che ha rifiutato. Abbiamo costruito il nostro gioco dei sogni insieme agli sforzi di un team dedito al lavoro e queste dolorose accuse ci rattristano molto.".

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Nonostante le accuse non siano decisamente leggere, Ember ha dichiarato che Popovich sarà comunque accreditato nei titoli di coda, come è giusto che sia.

Kena sarà anche un gioco allegro e spensierato, ma le tribulazioni del team di sviluppo non lo sono per niente. Quale sarà la verità? Si tratta di un caso di sfruttamento dei dipendenti, accuse "studiate" per ottenere visibilità personale o una via di mezzo?

Nel frattempo, vi ricordiamo che Kena: Bridge of Spirits uscirà nel 2021 su console PS4, PS5 e PC.

Fonte: VGC