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Kinect ci autorizzerà a guardare un film?

Microsoft ha registrato un nuovo, inquietante brevetto.

Un'immagine del brevetto

Microsoft ha brevettato una tecnologia con cui riconoscere i fruitori di determinati contenuti, come film e musica, e impedirne la riproduzione in presenza di persone non autorizzate.

"La tecnologia, descritta in breve, è un sistema per la presentazione di contenuti e un metodo che permette ai provider di contenuti di regolare la loro presentazione su una base per-user-view", si legge nell'inquietante brevetto depositato nell'aprile 2011 e pubblicato l'1 novembre.

"Il contenuto viene distribuito a dispositivi di consumo, come televisori, decoder e display digitali, con un'opzione di licenza associata al numero di utenti individuali o spettatori autorizzati ad usufruire del contenuto. La limitazione può incorrere sul numero di view del singolo consumatore, sul numero di fruitori autorizzati per visione, sul numero di fruitori contemporanei autorizzati alla visione, sulle view connesse all'ID utente e alla sua età" e ad altre variazioni o combinazioni di sorta.

"Ai consumatori", comunque, "viene presentata una selezione di contenuti e la relativa scelta di licenze", in modo da poter acquistare quelle che più si adattano alle loro esigenze.

Ma come far rispettare tali limitazioni e capire quando queste vengono infrante?

Il colosso di Redmond indica tra le possibili soluzioni Kinect (paragrafi 612 e 620), che potrebbe essere in grado di monitorare il numero di spettatori posti di fronte a uno schermo e le loro identità.

Una seconda immagine del brevetto di Microsoft
Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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