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Kojima ci spiega cos'hanno in comune Death Stranding e una banana

Scontato no?

È piuttosto chiaro il fatto che Death Stranding abbia moltissimi aspetti ancora avvolti da una fitta coltre di mistero e che con tutta probabilità le cose non cambieranno prima del lancio dell'attesissimo gioco sul mercato.

In occasione di un'intervista, Hideo Kojima ci racconta di come a suo dire, Death Stranding sarebbe una banana, metaforicamente parlando naturalmente. Il discorso, più in generale, tratta di come i videogiochi siano arte:

"Se prendi qualcosa che assomiglia ad una banana, e le dai il titolo di "mela", questo funziona come arte. Ma ciò non si applica ai videogiochi. Stiamo realizzando cose interattive. Una banana deve essere commestibile dopo averla sbucciata, le auto devono essere guidabili. Affinché i giochi possano essere interattivi e offrire del divertimento ci dev'essere una realtà in cui ci devono essere delle persone nel backstage che fanno accadere tutto questo. Siamo noi, una specie di industria dei servizi guidata dall'arte".

Un discorso molto più profondo che ovviamente va oltre il singolo videogioco. Cosa pensate delle sue parole?

Fonte: Thesixaxis

Avatar di Stefan Tiron
Stefan Tiron: Studente universitario a tempo pieno, scrittore a tempo vuoto. Svezzato a PS1 e Final Fantasy, adora il genere degli RPG e di riflesso il fantasy in ogni sua forma e dimensione.
In this article

Death Stranding

PS4, PC

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