Konami parola d'ordine del 2021: 'imparare dal passato'
Cosa dobbiamo aspettarci?
Chi frequenta il mondo gaming degli ultimi anni, sa benissimo che Konami non gode di una bellissima fama: una volta adorata dalla comunità, grazie ai suoi titoli arcade di prestigio e all'esistenza di IP di alto calibro, come Metal Gear e Silent Hill, mamma Konami ha voltato radicalmente pagina subito dopo l'allontanamento di Hideo Kojima nel 2015.
Da quel momento storico, il publisher ha preferito spostare la propria attenzione sul gioco d'azzardo nipponico, costituito da macchine pachinko nel quale riversare le sue IP. Una mossa che ha incontrato il forte dissenso dal popolo gaming hardcore, il quale desiderava ardentemente un nuovo Silent Hill o un nuovo Castlevania.
Occasionalmente, Konami cercava di accontentare i desideri dei fan con un titolo console, ma i risultati fino ad oggi sono stati del tutto insoddisfacenti: basti pensare a Metal Gear Survive, pubblicato poco tempo dopo il licenziamento di Kojima e a Contra Rogue Corps, un titolo che ha reinventato talmente tanto la formula storica di Contra, da renderlo irriconoscibile.
Quali speranze ci sono nel 2021? Konami realizzerà qualcosa di interessante per la community occidentale, oppure resterà nel mondo pachinko in terra natia?
Secondo quanto dichiarato da Noriaki Okamura di Konami, in un'intervista con la rivista Famitsu, la compagnia ha intenzione di "imparare dal proprio passato". Non sappiamo cosa vuole intendere con questa frase ma, in teoria, dovrebbero essere parole di speranza per un futuro meno...pachinkoso.
Una cosa è certa, Konami non è ancora pronta ad abbandonare i videogiochi classici, dato che un nuovo titolo della serie Bomberman è attualmente in fase di sviluppo:
"Nel 2021 abbiamo piani per un nuovo annuncio riguardante Bomberman, restate in attesa!".
Siamo consapevoli che, nel pensiero collettivo dei videogiocatori, avere un nuovo titolo Bomberman è poca cosa, rispetto ad un nuovo Silent Hill che non si vede da decenni (e la cancellazione di P.T. non aiuta di certo), ma se Konami ha veramente "imparato dal proprio passato", allora possiamo considerarlo un piccolo passo nella direzione giusta?
Voi avete qualche speranza nel "ritorno" di Konami, oppure le avete abbandonate tutte?
Fonte: Gematsu