La cancellazione di Titan potrebbe costare $50 milioni
Gli analisti di mercato commentano la decisione di Blizzard.
Quando Titan venne presentato al mondo per la prima volta, nel 2007, sembrava il titolo giusto per prendere il posto di World of Warcraft, che prima o poi avrebbe mostrato i primi segnali di declino.
Un arretramento di World of Warcraft è arrivato (6,8 milioni di iscritti a Giugno di quest'anno, praticamente la metà rispetto al 2010), ma Blizzard si trova ora senza alcun successore designato, dopo aver cancellato Titan.
Una decisione presa a caro prezzo, secondo i commenti degli analisti che sono stati raccolti da GamesIndustry: "I costi di sviluppo di Titan potrebbero ammontare a decine di milioni, forse $50 o più", ha dichiarato Billy Pidgeon.
"Questo non è un evento raro, ad ogni modo. Blizzard ha cancellato molti giochi in diverse fasi di sviluppo in passato. I costi dei giochi non pubblicati possono essere rilevanti, ma lanciare titoli al di sotto degli standard può danneggiare la reputazione di un publisher di successo come Blizzard".
"Tra i costi possiamo includere ricerca e sviluppo, oltre ai benefici derivanti dall'esperienza, dalla proprietà intellettuale e dalla tecnologia che possono essere applicati ad altri giochi".
Un altro punto di vista è quello di David Cole: "Si sono resi conto che a meno che un grande MMO non sia assolutamente imperdibile, non può funzionare nel mercato di oggi, dove deve competere contro tante opzioni e basso costo. Inoltre, giochi come League of Legends o il loro stesso Hearthstone stanno andando bene con budget decisamente inferiori".
Per molte case di sviluppo rinunciare in questo modo ad un titolo in lavorazione da 7 anni avrebbe comportato problemi di una certa gravità, ma fortunatamente Blizzard è sulle spalle di un gigante come Activision.