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"La co-op di Wolfenstein: Youngblood ci ha costretti a pensare storia e gameplay in maniera non lineare"

Un nuova strada per l'iconico FPS.

In Wolfenstein: Youngblood gli sviluppatori hanno sperimentato molte cose che prima non hanno mai avuto modo di provare, e come ci racconta l'executive producer del gioco, Jerk Gustafsson, il comparto co-op ha influenzato in profondità anche moltissimi altri aspetti del gioco.

In Wolfenstein: Youngblood ad esempio, in co-op potremo affrontare le missioni nell'ordine in cui vogliamo, avendo dunque una progressione e un gameplay molto aperto e libero, il che naturalmente influenzerà anche la narrazione.

Secondo Jerk Gustafsson dunque Youngblood è proprio frutto della sua stessa natura cooperativa: "Ho buone sensazioni ma è anche un po' spaventoso a dire il vero dato che stiamo facendo tante cose nuove con questo gioco rispetto a quello che abbiamo fatto in precedenza. Ci sono cose in questo titolo che non abbiamo mai fatto prima: la co-op, la non linearità e la progressione dei giocatori sono alcuni esempi lampanti. Sono davvero felice dell'implementazione della co-op perché è molto divertente giocare con un amico".

Lo sviluppatore ha inoltre definito il gioco come il primo di una "nuova generazione".

Cosa vi aspettate da Wolfenstein: Youngblood?

Fonte: Gamingbolt