La Corte conferma: legittimi i sistemi anti-pirateria di Nintendo
Il giudizio è stato dato nell'ambito del caso Nintendo contro PC Box
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha confermato la legalità dei sistemi anti-pirateria utilizzati da Nintendo all'interno delle proprie console.
La disputa ha origine dalla querela di Nintendo nei confronti di PC Box, colpevole secondo l'azienda di "distribuire dispositivi di elusione delle misure di sicurezza dei giochi Nintendo, finalizzati a rendere possibile la fruizione di copie non autorizzate di videogiochi originali", come leggiamo nel comunicato ufficiale giunto in redazione.
Nintendo ha inoltre affermato di voler continuare la propria azione di fronte al Tribunale di Milano, che ha commissionato il rinvio alla CGUE, "al fine di raggiungere una decisione ponderata nel giudizio civile tra Nintendo e PC Box".
"Nintendo conferma che la commercializzazione di dispositivi di elusione viola la legge sul copyright, così come altre leggi sulla proprietà intellettuale", conclude il comunicato.