La crisi nei videogiochi? Colpa dei publisher
Secondo Schappert la crisi non è legata all'economia sfavorevole.
Secondo l'ex dirigente EA e Xbox, John Schappert, l'attuale stato di difficoltà dell'industria dei videogiochi non è da imputarsi all'economia mondiale.
Secondo lui, infatti, il problema è da ritrovarsi nell'incapacità delle grandi compagnie di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Come esempio porta Zynga, che con le sue applicazioni gratuite per mercato mobile sta mettendo pressione ai classici produttori di giochi per console che continueranno a perdere quote di mercato fino a quando non si adatteranno ai nuovi trend.