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La nuova Xbox tra DRM always-on, video sharing e social

Un'ondata di rumor piuttosto credibili sulla next-gen di Microsoft.

Fonti vicine a Microsoft (via Polygon) hanno svelato una serie di nuove e interessanti informazioni sulla prossima Xbox, che potrebbe chiamarsi Xbox Infinity, come trapelato nei giorni scorsi.

La console dovrebbe includere un sistema di video sharing simile a quello già annunciato per PlayStation 4 da Sony, con cui registrare porzioni di video (ci sarebbe persino l'opzione di far memorizzare in automatico determinati eventi, come headshot o reti, ogni qual volta questi si presentino) e inviarli ai siti social come YouTube per la condivisione. Questa funzionalità sarebbe compatibile solo coi titoli next-gen.

La nuova Xbox comprenderebbe inoltre una sorta di always-online, dovuto sia alla lotta contro la pirateria che al funzionamento delle app d'intrattenimento non videoludico. In questo momento, ma la direttiva potrebbe cambiare in futuro, l'intenzione di Microsoft è di lasciare ai publisher ogni decisione in merito al DRM: potrebbe essere richiesta una connessione a Internet soltanto per il primo avvio o una connessione costante com'è accaduto con Diablo III e SimCity su PC.

Lo stesso livello di controllo dovrebbe essere concesso agli editori in materia di achievement. A quanto pare, infatti, sarà possibile aggiungere nuovi obiettivi sbloccabili dopo il lancio e senza ricorrere al mezzo dei DLC, anche per allungare la longevità dei giochi o creare delle sfide per le community. Ci sarebbero anche degli achievement in cantiere per l'incentivazione del gioco cross-platform e da titolo a titolo di una stessa serie, come prequel, seguiti e via discorrendo, pure tra Xbox 360 e nuova Xbox.

Infine, Microsoft sta puntando a rimodernare Xbox Live per adattarlo ai nuovi social network. La lista amici non avrà più limiti e, oltre alle classiche amicizie, sarebbe in arrivo un'opzione per "seguire" gamertag famose oppure quelle di conoscenti, come avviene su Twitter con i follower.

Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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