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La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra avrà delle microtransazioni che fanno storcere il naso a diversi fan

Warner Bros. risponde alle critiche.

Inizialmente legate esclusivamente ai titoli multiplayer, le microtransazioni sono lentamente diventate una prassi anche all'interno delle grandi produzioni single-player. Oggetto di critiche e controversie sin dal loro debutto, parecchie community hanno più volte espresso opinioni negative in merito e anche il caso di La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra non è da meno.

Come riportato da Eurogamer.net, il nuovo capitolo delle avventure di Talion proporrà uno store in game in cui saranno acquistabili dei loot chest, dei war chest e dei boost all'esperienza. I primi contengono armi di rarità variabile mentre i secondi propongono degli alleati orchi con tratti particolari più o meno utili e dei contenuti che permettono di personalizzarli.

L'acquisto di questi oggetti è legato a Mirian e Gold. La prima è una valuta ottenibile in-game attraverso varie attività mentre la seconda può essere acquistata con del denaro reale oltre che con dei traguardi particolari e con la partecipazioni a delle sfide della community. I prezzi delle microtransazioni per ora non sono stati annunciati ma la community non ha risparmiato delle critiche.

Come riportato da Eurogamer.net, Warner Bros. ci ha tenuto a specificare che non ci sono contenuti di La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra disponibili solamente per chi spende del denaro reale e che il gioco è bilanciato per permettere a tutti coloro che non vogliono acquistare loot box di vivere la propria avventura senza alcun problema. "È presente come un'opzione per i giocatori. Sentitevi liberi di usarla come volete!"

Il peso delle microtransazioni sarà sicuramente uno degli elementi da analizzare in sede di recensione. Cosa ne pensate?