Le autorità sudcoreane irrompono negli uffici Blizzard
Succede a Seoul per una questione di rimborsi.
Le autorità sudcoreane hanno perquisito la sede Blizzard di Seoul e sequestrato alcuni documenti dopo che la compagnia americana è stata accusata di non aver rimborsato diversi utenti di Diablo III.
La legge coreana prevede che ogni consumatore abbia diritto a un rimborso entro sette giorni dall'acquisto, mentre per le normative della software house californiana il rimborso è approvato solo se il prodotto non sia stato già attivato.
Sarebbe questa la causa dell'insolita irruzione e l'inizio di una nuova querelle legale per Blizzard.